28 02 06

macchina immaginativa non omologata

Franco Berardi Bifo, Marco Jacquemet, Giancarlo Vitali

Nel giugno del 2002 a Bologna nacque OrfeoTV, e nei mesi successivi in varie città italiane si diffusero le televisioni di strada, che diedero vita al circuito Telestreet.

Da queste attività è nato un libro, che si chiama "Telestreet macchina immaginativa non omologata", e che è uscito in Italia, Spagna e sta per uscire negli Stati Uniti. Il libro racconta i rapporti tra potere politico e media nell'Italia degli ultimi decenni:

"Mediante l'inganno e l'illegalità un gruppo economico e pubblicitario si è impadronito di un enorme potere mediatico e lo ha usato senza scrupoli per ottenere il potere politico. E il potere politico è stato utilizzato per proteggere e rafforzare gi interessi di questo stesso gruppo. Con questo si sono sacrificati sistematicamente gli interessi della comunità nazionale, il rispetto della legge e perfino il rispetto delle più elementari norme di buona creanza."

L'8 marzo, nella città di Padova dove il libro è stato stampato,.gli autori compariranno davanti a un giudice per rispondere all'accusa di diffamazione di federico Confalonieri. In quanto titolare di Mediaset, ritenendosi diffamato dal libro, e ritenendo altresì gravemente lesi gli interessi dell'azienda (che è quotata in borsa e avrebbe ricevuto dal libro danni morali e materiali per sé e per i suoi azionisti), Confalonieri chiede che gli autori di quel libro vengano perseguiti sul piano penale e sul piano civile.

Non è la prima volta che il governo di Mediaset pone in atto misure rivolte all'eliminazione di ogni voce libera. L'eliminazione dagli schermi televisivi di Enzo Biagi, Santoro, Luttazzi, Sabina Guzzanti e molti altri è ormai iscritta nel gran libro di storia universale dell'infamia.

Ora aggrediscono un libro che non si occupa di trame segrete, non svela truffe o raggiri, ma si limita ad enunciare un principio: la connessione di potere economico, potere mediatico e potere politico uccide la democrazia.

I proprietari di Mediaset e del governo, che da anni accusano i loro avversari di usare la magistratura contro di loro, ora si rivolgono alla magistratura per chiederle di perseguitare la libertà di parola.

Coloro che raggiungono quotidianamente decine di milioni di persone con la loro emulsione ininterrotta di segnali elettronici neourocongestionanti, trascinano in tribunale gli autori di un libro che parla di immaginazione non omologata.

update: il comunicato sull'archiviazione...

http://transform.eipcp.net/correspondence/telestreet-en
Mediaset against Telestreet